Il tirreno grosseto: A Cinigiano la geotermia scalda il voto

23.03.2014 08:30
di Fiora Bonelli

CINIGIANO. La geotermia continua a tenere banco nella campagna elettorale di Cinigiano. Mentre oggi si tiene un incontro a Monticello Amiata, Giovanni Barbagli, candidato a sindaco di Cinigiano per A/gente comune, avanza una proposta provocatoria ai sindaci: un’ordinanza anti centrali geotermiche.

L’incontro è organizzato dalla Pro loco di Monticello dopo le questioni aperte dalla richiesta della società Gesto Italia srl di fare ricerche geotermiche (progetto “Montalcino”, di cui uno stralcio è il progetto Montenero). Ed è qui che sono cominciati i dolori, perché nessuno, né istituzioni né comitati né cittadini, vuole che il territorio sia toccato. Il permesso è fermo alla fase di Via al ministero Ambiente.

L’alzata di scudi anche in quel di Monticello ha un antefatto, perché Cinigiano è stato di recente coinvolto da un altro momento di azione collettiva per la tutela del territorio. A Borgo Santa Rita, infatti, doveva nascere un impianto industriale a biomasse. Ma anche in questo caso sia il regolamento urbanistico, sia l’alzata di scudi dell’agguerrito comitato per la salvaguardia del territorio, hanno stoppato l’iniziativa, bocciata infine dalla conferenza dei servizi.

Ora, su tutto si giocano anche i voti alle elezioni e per questo che non si contano le prese di posizioni in proposito di sindaci, aspiranti sindaci, consigli comunali, comitati.

Al momento il fronte dei comitati presenti fra Montenero e Cinigiano si è allargato e quello di Santa Rita ha fatto massa con quello di Montenero. Identica è la voglia di proteggere il territorio: «Un obiettivo per lo meno lo abbiamo raggiunto – commenta il dottor Merisio che da anni combatte la battaglia antigeotermica –. Stavolta comitati e istituzioni sono d’accordo a stoppare l’operazione. Gli stessi consigli comunali hanno votato documenti contrari all’ipotesi di impianti geotermici. I comitati si sono saldati in un’unica forza, perciò andiamo dove ci chiamano per chiarire le tematiche. Così abbiamo fatto ai Bagnoli, così faremo a Monticello». Il comitato si è riunito lunedì a Casale Pozzuolo dove era presente Giovanni Barbagli, candidato a sindaco della lista A/gente comune che dovrà vedersela con la candidata di #futuro Cinigiano Romina Sani. Entrambi hanno espresso posizione antigeotermica, ma il comitato pro Barbagli incalza: «Vorremmo un pubblico confronto fra i candidati, ma per ora niente di fatto», dice Mario Simoncioli. Lo stesso Barbagli spiega che «secondo la legge 833/78, potrebbe essere lo stesso sindaco, in quanto responsabile della salute pubblica, a fare un’ordinanza contro l’installazione di centrali geotermiche, visto l’impatto sulla salute. Perché non mi pare di secondaria importanza che gli eccessi di mortalità rilevata fra i residenti sia del 13%. Più salute pubblica di così».