Comunicato stampa del comitato per la salvaguardia delle Valle dell'Orcia Inferiore
Il Comitato per la tutela della Valle dell’Orcia Inferiore rende noto di aver conseguito la prima, importante, vittoria nell’iniziativa legale assunta con il patrocinio dell’Avv. Michele Greco in opposizione ai progetti di ricerca di risorse geotermiche denominati “Cinigiano”, “Montalcino” e “Montenero”.
L’Avv. Greco, incaricato dal Comitato e da 31 aziende agricole della zona, tra cui celebri frantoi e cantine produttrici di Montecucco e Brunello di Montalcino, aveva inviato alle amministrazioni una memoria contenente alcune prime contestazioni ed un’istanza di accesso agli atti, finalizzata a verificare il rispetto delle condizioni apposte ai permessi di ricerca Cinigiano e Montalcino (con particolare riferimento ai termini per l’inizio delle attività, previsti a pena di decadenza).
La società titolare dei permessi di ricerca si era opposta al rilascio della documentazione richiesta, invocando la tutela del segreto industriale e commerciale; la Regione Toscana (settore energia) e l’Autorità di vigilanza sulle attività minerarie, che ha sede a Grosseto, avevano accolto l’opposizione della società, rilasciando solo una parte degli atti.
Il legale aveva proposto ricorso al Difensore civico della Toscana contro la decisione delle amministrazioni affermando, tra le altre cose, la prevalenza del diritto di accesso alle informazioni ambientali vantato dal Comitato e degli imprenditori rispetto al diritto alla riservatezza e al segreto industriale invocato dalla società.
Con provvedimento del 2 luglio il Difensore civico della Toscana ha accolto il ricorso facendo proprie tutte le argomentazioni del legale, nei seguenti termini: “il bene della vita del quale parte ricorrente intende effettuare tutela, difficilmente può essere considerato di minor valore rispetto alla generica tutela della riservatezza e segretezza industriale richiesta dalla opponente, anche in considerazione del fatto che il ricorrente non pare intenzionato a carpire alcun segreto industriale, ma a tutelare la propria sfera giuridica”. La ostensione integrale della documentazione - continua il provvedimento - “è l’unico modo per consentire la partecipazione al procedimento del ricorrente ed i tutti coloro ai quali dalla realizzazione delle attività connesse ai permessi di ricerca Montalcino e Cinigiano, e della eventuali concessioni di coltivazione delle risorse geotermiche da essi scaturenti, potrebbe derivare un grave pregiudizio”. Conclude poi il Difensore civico, ribadendo che “il diritto di accesso alle informazioni ambientali prevale ex lege rispetto al contrapposto diritto alla riservatezza e al segreto industriale”; le amministrazioni che lo consentono non devono temere in alcun modo di dover risarcire il danno alla società controinteressata, dal momento che l’attività finalizzata all’esercizio del diritto di accesso “è considerata dall’ordinamento di rilevante interesse pubblico”.
Le amministrazioni hanno 30 giorni per rilasciare la documentazione richiesta.
Come dato vedere, si tratta di un provvedimento di straordinaria importanza, la cui portata va ben oltre il caso di specie.
Soddisfatti per il risultato conseguito sui permessi di ricerca Cinigiano e Montalcino, il Comitato e gli imprenditori - determinati più che mai - informano di aver già dato mandato all’Avv. Greco al fine di presentare osservazioni sulla domanda di permesso di ricerca “Montenero”, in relazione alla quale nei giorni scorsi è stato comunicato l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale.