Agenzia DIRE: Moratoria contro piano 2010. Stop incentivi a fonte non pulita

05.03.2014 19:00

Agenzia DIRE 5/3/14

ENERGIA. RETE NO GEOTERMIA: FERMARE LA SPECULATIVA E INQUINANTE

MORATORIA CONTRO PIANO 2010. STOP INCENTIVI A FONTE NON PULITA

(DIRE) Roma, 5 mar. - Sismicita' indotta, inquinamento delle
falde acquifere, subsidenza e non da ultimo aumento dei rischi
sanitari: questi alcuni dei pericoli legati alle installazioni di
impianti geotermici a media entalpia, pilota e non, che denuncia
la rete nazionale 'No geotermia elettrica' nel corso di una
conferenza stampa alla Camera e in un contemporaneo presidio in
Piazza Montecitorio.
I comitati, in occasione della prima giornata di mobilitazione
contro la geotermia "elettrica, speculativa, inquinante" chiedono
una moratoria "contro il Piano del 2010 del governo Berlusconi di
cui non si giustifica piu' l'urgenza dell'avvio, a fronte di una
capacita' complessiva di generazione elettrica elevatissima e
largamente superiore alle necessita' nazionali". Gli attivisti
chiedono "studi piu' approfonditi, in particolare sulle procedure
attraverso il coinvolgimento delle popolazioni".
Oggi si deve "abbattere il dogma della geotermia come
'infallibile'- affermano i comitati- la geotermia in alcune zone
sicuramente non e' quella virtuosa fonte energetica rinnovabile
che e' stata propagandata per anni". Infatti, "sempre piu' spesso
ormai si assiste, durante le conversioni in legge della
decretazione del governo, al forzato inserimento di norme da
parte di lobbies geotermiche, a volte anche straniere, tendenti a
superare o mistificare l'inaffidabilita' tecnica e l'invasivita'
sociale ed economica dei progetti".
E' necessario quindi "scardinare la logica che la green
economy e' 'tutta buona'", rileva Adriano Zaccagnini (Gapp),
vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera.
Dobbiamo ricordarci, aggiunge, che "gli incentivi per geotermia
sono gli stessi degli impianti a biomasse e a biogas che non
hanno sostenibilita' economica, ma rappresentano solo lo
sfruttamento delle risorse in maniera inappropriata".